La festa del papà è una ricorrenza civile celebrata in molti paesi del mondo per onorare la figura del padre, della paternità e dell’influenza sociale dei padri. La ricorrenza viene generalmente celebrata in date differenti a seconda dei paesi. Nella Svizzera italiana, ad esempio, è considerata come una festività a tutti gli effetti. Molte persone usano questa occasione per rendere omaggio ai loro padri attraverso un regalo, dei lavoretti, un abbraccio o un pensiero. Altri ancora decidono di trascorrere del tempo con loro, organizzando una cena o un’escursione.
Inoltre, in questa giornata è tradizione che i figli portino in regalo ai loro padri oggetti o prodotti legati al tema della paternità, come ad esempio cappelli da papà, magliette con scritte divertenti, libri, cravatte e accessori vari. In generale, la festa del papà è un’occasione in cui i padri sono ricordati e apprezzati per tutto quello che fanno per i loro figli. È un momento di gratitudine e di riconoscimento per tutti i padri del mondo che si prendono cura della propria famiglia con dedizione e amore.
In America, la prima festa del papà fu celebrata il 19 giugno 1910 nello stato di Washington. Tuttavia, solo nel 1972, 58 anni dopo che il presidente Woodrow Wilson aveva ufficializzato la festa della mamma, la giornata in onore dei padri è diventata una festa nazionale negli Stati Uniti. La Festa del papà 2024 negli stati uniti si festeggia il 19 giugno, mentre in Italia viene festeggiata il 19 Marzo, in concomitanza alla festa di San Giuseppe.
Il 5 luglio 1908, una chiesa della Virginia Occidentale sponsorizzò il primo evento nazionale esplicitamente in onore dei padri, un sermone domenicale in memoria dei 362 uomini che erano morti nelle esplosioni del dicembre precedente nelle miniere della Fairmont Coal Company a Monongah, ma si trattò di una commemorazione unica nel suo genere e non di una festa annuale.
L’anno successivo, una donna di Spokane, Washington, di nome Sonora Smart Dodd, una dei sei figli cresciuti da un vedovo, cercò di stabilire un equivalente ufficiale della Festa della Mamma per i genitori maschi. Si rivolse alle chiese locali, all’YMCA, ai negozianti e ai funzionari governativi per raccogliere consensi per la sua idea, ed ebbe successo, tanto che Il 19 giugno 1910 lo Stato di Washington celebrò la prima festa del papà a livello nazionale.
Lentamente la festa si diffuse. Nel 1916, il Presidente Wilson onorò la giornata usando i segnali del telegrafo per sventolare una bandiera a Spokane quando premeva un pulsante a Washington D.C. Nel 1924, il Presidente Calvin Coolidge esortò i governi statali a osservare la festa del papà.
Oggi, la giornata in onore dei padri si celebra negli Stati Uniti la terza domenica di giugno.
In altri Paesi, soprattutto in Europa e in America Latina, i padri vengono onorati nel giorno di San Giuseppe, una tradizionale festa cattolica che cade il 19 marzo.
San Giuseppe è un santo venerato nella Chiesa cattolica fin dal Medioevo. La sua festa viene celebrata ogni anno il 19 marzo, sei giorni prima della festa dell’Annunciazione. La scelta di questa data deriva probabilmente da una confusione con il nome di un martire di Antiochia chiamato Giuseppe o Giosippo, già celebrato il 19 marzo, e anche una concordanza sincretica con le Quinquatrie, feste religiose in onore della dea Minerva.
Nel corso dei secoli, Giuseppe è diventato sempre più un padre, Nutritor Domini (“Nutritore del Signore”), e la sua festa è stata sempre più legata a quella dei padri. Nel 1871, la Chiesa Cattolica ha proclamato San Giuseppe protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Come sottolineato da papa Leone XIII: «In Giuseppe hanno i padri di famiglia il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, concordia e fedeltà coniugale; i vergini un tipo e difensore insieme della integrità verginale. I nobili imparino da lui a conservare anche nella avversa fortuna la loro dignità e i ricchi intendano quali siano quei beni che è necessario desiderare. I proletari e gli operai e quanti in bassa fortuna debbono da lui apprender ciò che hanno da imitare».
La Festa del Papà, nota anche come Festa di San Giuseppe, è una festa di origine cattolica celebrata in quasi tutti i paesi cattolici il 19 marzo. La sua origine risale ai monaci benedettini del 1030 ed è stata poi promossa dai papi Sisto IV e Pio V, fino a essere estesa a tutta la Chiesa nel 1621 per opera di Gregorio
Negli anni Venti e Trenta è nato un movimento per eliminare del tutto la Festa della Mamma e la Festa del Papà a favore di un’unica festa, la Festa dei Genitori. Ogni anno, in occasione della Festa della Mamma, i gruppi a favore della Giornata dei Genitori si radunavano al Central Park di New York City, per ricordare pubblicamente, secondo l’attivista della Giornata dei Genitori e interprete radiofonico Robert Spere, “che entrambi i genitori dovrebbero essere amati e rispettati insieme”.
Paradossalmente, però, la Grande Depressione fece deragliare questo sforzo di combinare e de-commercializzare le festività. I commercianti e le aziende gestori delle campagne pubblicitarie in generale che in quel momento si trovavano in difficoltà, moltiplicarono gli sforzi per rendere la festa del papà un “secondo Natale” per gli uomini, promuovendo come regali prodotti come cravatte, cappelli, calze, pipe e tabacco, mazze da golf e altri articoli sportivi e biglietti d’auguri.
Quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale, i media cominciarono a sostenere che celebrare la festa del papà era un modo per onorare le truppe americane e sostenere lo sforzo bellico. Alla fine della guerra, la festa del papà non era ancora una festa federale, ma era un’istituzione nazionale.
Nel 1972, nel bel mezzo di una combattuta campagna per la rielezione presidenziale, Richard Nixon firmò una proclamazione che rendeva finalmente la festa del papà una festa federale negli stati uniti. Oggi gli economisti stimano che gli americani spendano più di 1 miliardo di dollari ogni anno per i regali della festa del papà.
La festa di San Giuseppe è una tradizione comune in molte regioni d’Italia. Ci sono vari dolci tipici di questa festività che variano da regione a regione e sono tutti preparati con ingredienti locali. A Roma, il dolce tipico è il Bignè di San Giuseppe, che è una frittura a base di pasta choux e ricoperto di crema o marmellata. In Toscana e Umbria, un dolce tipico è la frittella di riso, preparata con riso cotto nel latte e aromatizzata con spezie e liquori. In Emilia-Romagna, la raviola è un piccolo involucro di pasta frolla o pasta di ciambella, riempito con marmellata, crema o altro ripieno, poi cotto al forno o fritto. In Molise, il calzone di San Giuseppe è un dolce fritto a base di pasta sfoglia e ripieno di ceci, miele e/o zucchero. In Sicilia, le sfince di San Giuseppe e le zeppole di riso sono dolci tipici diffusi in tutta l’isola. Infine, a Galliate, in provincia di Novara, è tipico il gramolino. Questi dolci sono popolari durante la festa di questo santo e sono preparati con ricette tipiche che variano da regione a regione.
Gli anni passano ed è sempre più difficile scegliere il regalo adatto per il proprio papà. Mentre i bambini possono realizzare dei lavoretti artigianali o semplicemente scrivere delle letterine con gli auguri per la buona festa del papà, i più grandi dovranno scegliere il giusto regalo secondo i gusti personali del proprio papà. Una buona idea potrebbe essere quella di sapere in anticipo quali sono gli hobby del padre e agire di conseguenza. Se invece vuoi semplicemente dedicare una frase per augurare buona festa del papà, ti consigliamo di visitare la sezione dedicata con immagini e frasi a tema festa del papà.
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